The Wire: degrado e rigenerazione della grande città - la serie televisiva e il caso di Baltimore
Seminario di studio
Dipartimento e Dottorato di Architettura – Scuola Superiore di Studi Umanistici – Dottorato e Dipartimento di Filosofia e Comunicazione
Dipartimento delle Arti e Dottorato delle Arti Visive, Performative e Mediali
Università di Bologna | Gennaio-Aprile 2016
The Wire
L’immagine della città nel cinema e nei tv series
quando | Venerdì 15 aprile, ore 15.15-19.00 |
dove | Sala rossa della Scuola Superiore di Studi Umanistici – via Marsala, 26 Bologna |
Pomeriggio di studio pubblico conclusivo del seminario, coordinato da Andrea Borsari (docente di estetica – Università di Bologna) e Cristina Demaria (docente di semiotica e analisi dei linguaggi televisivi – Università di Bologna)
Saluto del Direttore della Scuola Maria Patrizia Violi (docente di semiotica – Università di Bologna)
Voir ou raconter la ville ?
François Jost (docente di scienza dell’informazione e della comunicazione – Università di Paris 3, Sorbonne Nouvelle)
«My Name Is My Name»: Signs and Referents in The Wire
Ariane Hudelet (docente di cinema, tv, letteratura – Università di Paris 7, Denis Diderot)
The Wire e i modelli produttivi della serialità USA
Guglielmo Pescatore (docente di cinema fotografia e televisione – Università di Bologna)
The Wire: la città-azione
Giovanni Leoni (docente di storia dell’architettura – Università di Bologna)
Nel corso del seminario hanno svolto relazioni e saranno presenti alla discussione: Pierpaolo Ascari (assegnista estetica DA), Stefano Ascari (sceneggiatore e dottorando DA), Vando Borghi (docente di sociologia, Unibo), Paola Brembilla (dottoranda Dipartimento delle Arti Visive, Performative e Mediali), Ugo Cornia (scrittore e dottorando DA), Ivano Gorzanelli (dottore di ricerca estetica, collaboratore DA), Francesco Mazzucchelli (assegnista Dipartimento Filosofia e Comunicazione, Valentina Orioli (docente di urbanistica, DA), Roberto Rabitti (videomaker, docente master Fondazione fotografia), Attilio Palmieri
In collaborazione con: Institut Français d’Italie
Alliance Française di Bologna
Questo progetto beneficia del Label dell’Università Italo Francese